Come migliorare il freno anteriore nella beta alp 200

introduzione

beta alp 200

✍  29 Novembre 2023

Nella mia recensione ho dato una buona valutazione complessiva della frenata, la Beta Alp 200 si ferma sempre in spazi molto ridotti, anche se ho dichiarato che il freno anteriore non è molto potente.

In realtà è possibile migliorare tantissimo la frenata all'anteriore con un intervento di pochi secondi.

Ad essere proprio sincero devo confessarvi che non pensavo di poter ottenere questo risultato con una semplice regolazione.

Come già credo di aver detto da qualche parte sul mio sito, io generalmente freno all'anteriore con due dita sulla leva; con le regolazioni di fabbrica e, successivamente per via anche dell'usura delle pastiglie, mi ritrovavo durante la frenata con la leva molto vicina alle dita posizionate sul comando del gas, anzi la leva mi toccava proprio le dita nelle frenate più energiche. E non ho neanche una mano particolarmente grande, anzi... medio-piccola (taglia S/M).

Io indosso sempre i guanti e il modello che uso quando sono in sella alla mia Beta Alp, i Rev'it Sand 3, in pelle e tessuto con varie protezioni, sono abbastanza voluminosi, seppur comodissimi. 

Senza guanti, o comunque con guanti in tessuto molto leggero, non sono mai arrivato ad avvicinare così tanto la leva del freno al comando del gas al punto da toccare le dita che tengo sempre ben salde alla manopola.

procedimento

beta alp 200

L'intervento che sto per descrivervi, ci tengo a precisarlo, non ha nulla a che vedere con la regolazione della distanza della leva dal manubrio, che rimane sempre la medesima, infatti le leve nella Beta Alp 200 non sono regolabili.

Con il registro presente sulla leva del freno è possibile variare la corsa a vuoto della stessa, anticipando il punto di intervento delle pastiglie; così facendo la frenata è più pronta, ed è per me più facile dosare la forza con le due dita, avendo ridotto l'escursione necessaria della leva.

Adesso senza dilungarmi ulteriormente vi spiego il da farsi. 

Il registro è composto da un dado esagonale (di colore nero) da 10 mm che funge da blocco di sicurezza, e da una vite con esagono incassato che necessita di una chiave esagonale (chiave Allen o comunemente detta chiave a brugola) da 2,5 mm per essere regolata.

Per agire sul registro è necessario come prima cosa allentare il dado di sicurezza svitandolo in senso antiorario (come indicato nella foto seguente); per farlo potete aiutarvi con una chiave da 10 mm:

A questo punto sarà possibile avvitare il registro con la chiave esagonale:

Avvitando il registro, si anticipa il punto in cui il pistoncino interno alla pompa spinge l'olio nel circuito frenante, di conseguenza la pinza inizierà prima a mordere il disco tramite le pastiglie, svitando il registro si ottiene l'esatto contrario.

L'unica accortezza da avere durante questo intervento è quella di verificare che la ruota anteriore sia libera e non frenata, ed eventualmente ripristinare il corretto gioco della leva del freno svitando leggermente il registro.

Per verificare la ruota è utile sollevare la moto con un cavalletto centrale. Durante la verifica, facendo girare la ruota con le mani, è possibile sentire un leggero strofinio delle pastiglie sul disco, ma la ruota deve sempre girare con facilità e non risultare mai bloccata, frenata.

Se non avete a portata di mano il cavalletto centrale o un qualsiasi sollevatore da mettere sotto al motore oppure un cavalletto anteriore, vi servirà un amico, potete infatti sollevare la moto appoggiandola sul cavalletto laterale, giusto il tempo di invitare l'amico a girare manualmente la ruota anteriore per verificare che non sia frenata, ma questo metodo può essere pericoloso... massima attenzione... sempre!

e non è finita...

beta alp 200

Con questo semplicissimo intervento di pochi minuti già il miglioramento è stato notevole; adesso il freno anteriore risulta più efficace, il feeling con la leva è migliorato tantissimo, ma già da diversi mesi ho qualcosa conservato in un cassetto, e il desiderio di provare quest'altra modifica alla mia Beta Alp, mi ha spinto ad anticipare i tempi.

Nella foto sono raffigurate le pastiglie sinterizzate, e nonostante le originali non fossero ancora da sostituire, ho provveduto ugualmente al montaggio.

Le sinterizzate hanno notevoli vantaggi rispetto alle pastiglie originali in materiale organico, principalmente garantiscono un "mordente" superiore e quindi un miglioramento generale della frenata.

differenze tra organiche e sinterizzate

Beta Alp 200
Le sinterizzate sono create con materiale metallico, hanno un coefficiente di attrito superiore, quindi già questo indica una maggiore potenza frenante rispetto alle pastiglie organiche; inoltre il materiale di attrito essendo più duro, offre maggior durata e maggior resistenza alle sollecitazioni, riducendo quell'effetto di frenata "spugnosa" tipica delle pastiglie organiche quando stressate da lunghe e potenti frenate che provocano il surriscaldamento di tutto l'impianto frenante. 

Vi ricordo, anche se già l'ho detto nella recensione, che la Beta Alp ha i tubi dell'impianto frenante in treccia metallica e questo offre un notevole vantaggio, poiché con l'uso l'olio diventa sempre più caldo e i tubi in treccia, a differenza dei normali tubi in silicone, non si deformano per effetto del calore, mantenendo invariato il comportamento dei freni, almeno per quanto riguarda questo aspetto, infatti la deformazione dei tubi contribuisce ad avere una cosiddetta frenata "spugnosa", cioè una riduzione della potenza frenante.

Nella Beta Alp quindi la frenata può diventar "spugnosa" esclusivamente a seguito di stress termico delle pastiglie.

A titolo informativo... Tante motociclette stradali, soprattutto le sportive, ormai adottano di serie, almeno nel freno anteriore, le pastiglie sinterizzate. Solo alcune case motociclistiche offrono però il duplice vantaggio delle pastiglie sinterizzate e dei tubi in treccia metallica; generalmente le moto giapponesi, pur utilizzando in alcuni casi le pastiglie sinterizzate si "accontentano" di impianti frenanti con tubi standard in silicone.

Avere a che fare con frenate "spugnose" non è così raro, dipende da quanto stressiamo e sollecitiamo l'impianto frenante, ad esempio scendendo da un passo di montagna con ripetute e lunghe frenate, se non muniti di tubi in treccia e/o pastiglie sinterizzate, è possibile avere una riduzione della potenza frenante, con conseguente allungamento degli spazi di frenata.

Ma perché ho scelto proprio le EBC Brakes?

Ho scelto questo marchio americano, la EBC brakes, perché la considero un'ottima marca e inoltre, nel vastissimo catalogo che hanno, sono riuscito a trovare velocemente le pastiglie adatte alla mia Beta Alp 200. 

La doppia H nel codice FA194HH sta ad indicare proprio il modello sinterizzato, poiché ovviamente la casa americana offre anche le pastiglie standard in materiale organico.

Un'altra differenza tra organiche e sinterizzate: il prezzo.

Queste ultime costano anche 3 volte le standard; nel mio caso ho speso intorno a 18€ se non ricordo male, tutto sommato una cifra non esagerata, ma erano in offerta, generalmente costano un po' di più.

sostituzione pastiglie

Beta Alp 200
Cambiare le pastiglie è un'operazione abbastanza semplice, si svitano in tutto 4 bulloni, due esternamente per rimuovere la pinza dalla forcella, e 2 nel lato interno che bloccano le pastiglie sulla pinza; metti le nuove nella stessa posizione, stringi i due bulloni che le bloccano, rimetti la pinza sul disco e sui due perni della forcella, stringi gli ultimi due bulloni, il tutto esercitando la corretta forza di serraggio, a sentimento, se non si ha la chiave dinamometrica.

Brava Beta che hai utilizzato due bulloni particolari per montare la pinza sulla forcella; non solo hanno la testa esagonale da poter usare con una chiave da 10 mm, ma l'interno della testa consente l'uso di una chiave Torx. Questi bulloni, per ovvie ragioni, richiedono una stretta abbastanza forte, e se per un motivo qualsiasi, a causa ad esempio dell'uso improprio degli attrezzi, la testa esagonale si dovesse danneggiare, nessun problema, in alternativa si passa ad una chiave Torx.

Piccola parentesi... spero utile... 



Negli interventi di manutenzione è importante saper scegliere gli attrezzi giusti. In questo caso specifico, ad esempio, per rimuovere la pinza dalla forcella, sarebbe buona cosa usare una chiave a bussola, oppure una chiave poligonale e non semplicemente la classica chiave aperta, questo perché le prime che ho citato consentono di esercitare una certa forza evitando di danneggiare la testa del bullone.
Bussola da 10 mm


A parità di forza esercitata infatti, una normale chiave aperta, poiché viene a contatto solo con due lati dell'esagono, può forzare eccessivamente sugli spigoli e danneggiare la testa del bullone smussandola, mentre le chiavi poligonali, e ancor di più le chiavi a bussola, distribuiscono meglio la forza su tutti i lati della testa del bullone e difficilmente possono danneggiarlo.

Per la sostituzione delle pastiglie, questa volta comunque niente tutorial dettagliato, per maggior sicurezza e anche un po' per pigrizia, ho deciso di affidarmi al mio meccanico autorizzato per l'assistenza Beta, il quale con competenza e in pochi minuti ha fatto tutto il lavoro. 

Ci tengo inoltre a precisare che l'officina autorizzata Beta di Messina, gestita dal sig. Antonio, è un ambiente molto piacevole da frequentare, ci sono persone simpatiche, alla mano, competenti e disponibili, sempre pronte ad elargire pratici consigli... non potevo trovare di meglio!!

conclusioni

Beta Alp 200
Sicuramente dovrò aspettare qualche chilometro di assestamento e rodaggio delle nuove pastiglie per ottenere un buon comportamento e valutarne eventuali miglioramenti in confronto alle pastiglie originali.

Aggiornerò fra qualche tempo questo articolo con le mie impressioni; già comunque l'intervento di regolazione ha dato un notevole miglioramento nel feeling, e anche nella potenza frenante, pur rimanendo sempre un freno molto morbido nel comportamento, ideale soprattutto nelle situazioni di emergenza in cui non essendo presente l'ABS, è prerogativa del pilota non bloccare la ruota anteriore.

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